In occasione della Festa per l’apertura dell’area verde “ex Valli” all’Arcella di Padova è stata proposta una consultazione pubblica per scegliere il nome dell’area. La votazione finale ha visto attribuire il nome alla Piazza a Franca Ongaro Basaglia
“Franca Ongaro Basaglia, è stata una intellettuale, una scrittrice e una persona che ha partecipato, lavorando sul campo in posizioni di grande rilievo pubblico, al cambiamento e all’umanizzazione della medicina sociale, in particolare della psichiatria e della salute mentale. È stata una figura preminente nei movimenti di riforma del welfare e della sanità sorti alla fine degli anni ’60. Ha scritto molti testi con il marito Franco Basaglia e si è impegnata con lui nella riforma psichiatrica. Ha continuato per molti anni, anche dopo la morte del marito, a lavorare per la liberazione delle persone con disagio psichico, con un’attenzione particolare al valore di tutte le differenze, a cominciare dai bambini. È stata un modello di autonomia e assertività per la sua generazione e per quelle più giovani. La sua intuizione dell’importanza dei Centri contro la violenza sulle donne è stata molto anticipatrice.”
Nel 2024 si celebra il centesimo anniversario dalla nascita di Franco Basaglia: un grande innovatore nel campo della salute mentale e riformatore della disciplina psichiatrica in Italia. BookCity Milano, in collaborazione con Archivio Basaglia, gli rende omaggio con un evento in cui toccare con mano la forza di un pensiero rivoluzionario capace ancora oggi di essere strumento del presente. A condurci in questo viaggio la figlia, Alberta Basaglia e il conduttore radiofonico Massimo Cirri accompagnati da giovani ricercatrici e ricercatori impegnati quotidianamente nella tutela dei diritti tra centri di salute mentale, università, carcere e spazi di aggregazione.
Il Festival dei Matti presenta, in collaborazione con Archivio Basaglia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti e Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ca’ Foscari, il numero 398 della rivista Aut Aut “La psichiatria e il futuro della salute mentale”.
“Un’aporia contrassegna le vicende e l’evoluzione della psichiatria contemporanea: la sua incessante e frustrata aspirazione ad acquisire uno statuto scientifico attraverso le neuroscienze e i relativi modelli di riferimento ha portato al graduale declino dell’esperienza clinica incentrata sul soggetto sofferente e i suoi bisogni. Allo stesso tempo, le società liberali avanzate hanno progressivamente sgretolato la barriera tra normale e patologico, trasformando la stessa concezione della “malattia mentale” e moltiplicando le modalità di intervento e le forme di disagio. In contrasto a tutto ciò, nel nostro paese sono state avviate importanti innovazioni intese a promuovere la “salute mentale” per garantire diritti e democrazia a tutti coloro che, in un momento o nell’altro della vita, potessero essere afflitti da una qualche forma di disturbo o sofferenza psichica. Ora che innumerevoli segnali annunciano la volontà politica di rimettere in discussione le conquiste ottenute, è diventato urgente tentare di descriverne il funzionamento, l’efficacia, le eventuali inerzie e criticità. A una prima e provvisoria mappatura di questi problemi è dedicato il nuovo numero di “aut aut” (fonte IBS)